Il sesso nel matrimonio – le attitudini che uccidono il desiderio

Sesso, pornografia, matrimonio, relazioni: sono alcuni degli argomenti che tratteremo in questa intervista e si sa, non sempre è facile rispondere a questi temi.
Eppure trovare le risposte giuste a queste domande è molto più importante di quel che si pensa in termini di consapevolezza.
Il pastore cristiano Valeria Fondi, della Sabaoth Church, ha intervistato la dottoressa Aryanne Marques, sessuologa ed esperta di relazioni.

Past Valeria: Quali sono, secondo te, le attitudini, atteggiamenti che uccidono il desiderio sessuale all’interno del matrimonio?

Dott.ssa Aryanne: Scientificamente all’interno della coppia la tendenza è che il desiderio cali comunque

Past Valeria: a prescindere da come pensa e/o si comporta? 

Dott.ssa Marques: Si, influenza anche come la pensi e ci si comporta ma scientificamente il cervello tende a perdere l’interesse riguardo a qualcosa che ormai ha già conquistato, per questo è molto importante all’interno di una relazione che noi possiamo alimentare, non deve stabilizzarsi perché non è una cosa stabile e uguale per tutto il tempo, quindi per avere un rapporto sano è importante curarsi fisicamente l’uno per l’altro, prendersi cura dell’apparenza, l’igiene, non dare troppa confidenza tipo essere sempre nudi uno di fronte all’altro, ruttare, scorreggiare, scaccolarsi… nel subconscio questo distrugge il desiderio; ogni giorno deve esserci una conquista. Pensare che ormai ho già conquistato porta il cervello a perdere qualsiasi animo e interesse.

C’è una cosa nel mio cuore che voglio dire adesso: alcuni di questi ragazzi 29-40 anni possono essere intrappolati magari nel ciclo della passione momentanea, quella passione che in cui sei incantato, coinvolto e vuoi tanto ma, davanti alle prime delusioni e difficoltà, si desiste, non è questo che volevo, non mi piace più, cercherò un altro, merito di essere felice, non fa per me. Questo non è il progetto di Dio in una relazione, il Signore Gesù desidera che noi riusciamo a gestire anche quello che non ci piace, che possiamo tollerare, sopportare i difetti dell’altro, ci sono persone che vogliono tanto sposarsi ma non hanno perseveranza perché sono intrappolati nell’emozione della passione; però questa emozione finisce e vengono a galla i difetti e le delusioni arrivano. Se qualcuno vuole veramente sposarsi e avere una famiglia felice avrà bisogno di perdonare, sopportare i difetti, affrontare delle delusioni, nessun rapporto sopravvive solo con la passione per tutto il tempo, a volte ci arrabbiamo, ci rimaniamo male, quindi abbiamo bisogno di guardare l’altro e dire quello che amo in quella persona è così forte che riuscirò a sopportare anche quello che non mi piace.

Past Valeria: Ci vuole maturità per questo.

Dott.ssa Marques: Esatto, è qui che entra qualcosa di importante per questo pubblico, hanno bisogno di imparare che comunque l’altro prima o poi deluderà, che le relazioni sono fatte da graffi e non solo da baci, il soprannome di mio marito qualche tempo fa era Lima Volante perché lui mi lima e io limo lui, lui mi modella e io modello lui. Non abbiamo un matrimonio perfetto ma abbiamo un Dio perfetto.

Se continuiamo ad aspettare il principe/principessa perfetta per sposarci, purtroppo poi il tempo passa e anche la persona speciale magari passerà e l’opportunità passa e ti guarderai indietro e dirai E adesso?

Nel mio percorso ho sentito un po’ di storie, c’è questa amica che quando gli raccontai della mia 6a gravidanza, le avevo detto che in realtà non l’avrei voluta e che ero triste, era la 6a, mi sono sfogata con lei piangendo, e lei guardandomi è scoppiata a piangere e disse che si sarebbe tagliata un braccio fin sulla spalla per poterle dare questa notizia; ha passato 22 anni cercando una gravidanza, aveva speso tutte le sue finanze, aveva fatto 14 inseminazioni artificiali. 

Io so che ci sono che alcune donne che non saranno mai madri generando da un grembo; il più grande sogno di quella donna era essere madre però lei ha messo come priorità studiare, lavorare costruire la propria vita e ha deciso di essere madre a 39 anni quindi da 39 ha iniziato a provarci per quasi 22 anni, ha cercato anche all’estero dai migliori dottori del mondo, ha venduto tutto, case auto perché voleva essere madre senza riuscirvi; non so bene ma oggi forse ha 65anni, più o meno e ho imparato una lezione da lei 8-9 anni fa: il tempo non torna indietro!

Alcune persone cercano il rapporto perfetto, la persona perfetta, ma quello che devono capire è che il perfetto poi avviene nel tuo quotidiano, perfezionandoci un giorno dopo l’altro e quindi dobbiamo essere meno esigenti.

Past Valeria: Essere più coscienti che siamo in un contesto imperfetto, siamo sotto peccato anche se siamo in Cristo.

Dott.ssa Marques: Al di là di essere sotto peccato noi siamo in continua trasformazione con Gesù ogni giorno.

Past Valeria: Si anche attraverso il nostro coniuge.

Dott.ssa Marques: Solo che per essere trasformati, migliorare ed essere guariti non è che scende un angelo che dice Hey sono qui! Non scenderà quell’angelo, Dio userà qualcuno e sarà la nostra lima che sarà con noi, sarà nostro marito. 

 Io incoraggio tutti questi giovani tra i 25 a 40 anni e più a capire che il tempo è questo, guarda qualcuno e sii pronto a trovare dei difetti e siate decisi a impegnarci anche a tollerare questi difetti. 

Quando ci siamo sposati, fin dall’inizio, cercavamo di adattarci ma litigavamo troppo e ci è capitato qualcosa che vogliamo condividere con voi; in Brasile noi siamo abituati a usare le saponette e non il bagnoschiuma, quando ci siamo sposati ogni volta che mio marito si faceva la doccia io mi ritrovavo i peli delle sue braccia nella sua saponetta ed io uscivo dalla doccia sempre molto arrabbiata e lui mi  domandava come mai avessi quella faccia, quel broncio; io rispondevo che niente, non era successo niente, ma un giorno gli ho detto che era per la saponetta e dopo un po’ di tempo era lui che usciva dalla doccia arrabbiato e quando entravo per fare la doccia la saponetta era tutta bucata dalle sue unghie perché lui cercava di togliere i suoi peli e capelli per lasciarla pulita. Solo che un giorno si è detto che questo problema si doveva risolvere e quindi lui si è focalizzato nella soluzione e quindi è uscito e ha preso un sacco di saponette e le ha messe sul tavolo e da adesso in poi tu hai la tua saponetta ed io la mia.

Il problema stupido della saponetta durante il primo periodo del matrimonio è stato un problema serio per la nostra coppia; in qualsiasi rapporto c’è bisogno di concentrarsi sulla soluzione, cosa posso fare per risolvere, cosa posso fare per migliorare e questo permetterà alla relazione di diventare un rapporto felice.

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